L’articolo di Maria Antonietta Pioppo, Presidente della Fondazione Italiana Sommelier Sicilia e Wine Expert Writer per La Repubblica e Cronache di Gusto.
<<Fra le contrade d’Occidente ce n’è una che culla in purezza un Grillo che conosce bene la mano dell’uomo. Quella mano che ne raccoglie le uve rigorosamente senza l’aiuto di macchine a partire dalla prima settimana di settembre dentro bins da 200 chili. Il nome della contrada biancheggia sull’etichetta: Berlinghieri, in territorio di Trapani, in posizione strategica tra le Saline di Marsala, il monte Erice e il capoluogo. Anche il nome del produttore suona come un presagio: Di Legami. Antichi e autoctoni per un vitigno che trova in quel terroir caldo e ventoso condizioni inimitabili di crescita e maturazione.
Brillante già all’esame visivo, questo Grillo mostra già la sua struttura tradotta in termini di consistenza.
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Un connubio divertente è la “Triglia in fiore”, uno dei piatti dello chef del ristorante Charleston di Palermo, Santino Corso. Fiore di zucca con interno di triglia, ripieno di mozzarella di bufala, fritto con tempura giapponese su crema di cocco, limone candito e colatura di alici.>>
L’intero articolo lo trovate sul quotidiano La Repubblica del 6 aprile 2018 – sezione Weekend a pagina 20 | Se avete già un abbonamento on line, potete leggerlo su www.repubblica.it